Scommesse. Corte di Giustizia Europea: in 13 casi conferma sentenza Laezza. CTD discriminati

 

Sono 13 le ordinanze della Corte di Giustizia Europea con le quali i giudici risolvono le questioni pregiudiziali poste alla loro attenzione con ordinanza che richiama integralmente e sancisce la piena efficacia diretta della nota sentenza Laezza riconoscendo la discriminazione esercitata attraverso la gara Monti nei confronti dei Centri trasmissione Dati. Milano, Bergamo, Frosinone e Bari solo solo alcuni dei Tribunali chiamati ad esprimersi sui precedimenti penali a carico di titolari di centri Stanleybet.

 

Per la Settima Sezione della Cge gli “articoli 49 TFUE e 56 TFUE nonché i principi di parità di trattamento e di effettività devono essere interpretati nel senso che non ostano a una normativa nazionale in materia di giochi d’azzardo, come quella controversa nel procedimento principale, che preveda l’indizione di una nuova gara per il rilascio di concessioni aventi durata inferiore rispetto a quelle rilasciate in passato, in ragione di un riordino del sistema attraverso un allineamento temporale delle scadenze delle concessioni. Gli articoli 49 TFUE e 56 TFUE devono essere interpretati nel senso che ostano a una disposizione nazionale restrittiva, come quella controversa nel procedimento principale, la quale impone al concessionario di giochi d’azzardo di cedere a titolo non oneroso, all’atto della cessazione dell’attività per scadenza del termine della concessione, l’uso dei beni materiali e immateriali di proprietà che costituiscono la rete di gestione e di raccolta del gioco, qualora detta restrizione ecceda quanto è necessario al conseguimento dell’obiettivo effettivamente perseguito da tale disposizione, circostanza che spetta al giudice del rinvio verificare”.

A seguito del sequestro disposto dalla Guardia di Finanza delel attrezzato di alcuni centri trasmissione i difensori chiedono ed ottengono , di fronte al Giudice delle indagini preliminari, la trasmissione degli atti alla Corte di Giustizia.

La Corte Europea richiama e sancisce la piena efficacia diretta della nota sentenza Laezza che riconosce le ragioni del bookmaker Stanley.